Sbrighiamo le pratiche burocratiche al posto tuo e ti suggeriamo la modalità d’iscrizione più adatta a te.
L’iscrizione in SIAE è necessaria per poter depositare i tuoi brani.
Inviaci il tuo materiale, al resto pensiamo noi: dalla compilazione dei moduli relativi al deposito, fino alla verifica dell’avvenuta acquisizione in SIAE, passando dai solleciti ai co-autori.
Grazie a noi, puoi finalmente godere dei benefici delle edizioni, anche se non sei una società! In più, hai la completa libertà di decidere come gestire la proprietà dei tuoi brani.
Scopri i brani che ti stanno facendo guadagnare e ricevi pagamenti semestrali grazie alle edizioni, al netto del 20% che trattiene Mirai Art per la gestione del servizio.
In Italia, puoi godere delle edizioni solo se sei una società (non persona fisica) iscritta come editore in SIAE.
Quello che puoi fare in autonomia è iscriverti in SIAE come associato o mandante e depositare i tuoi brani originali, ma solo come autore e/o compositore.
Le edizioni, però, sono fondamentali perché chi le possiede riceve un compenso ogni volta che le opere vengono “utilizzate” (ad esempio quando sono riprodotte in radio, da un DJ in discoteca, in televisione tramite una pubblicità o in un telefilm, o semplicemente quando le suoniamo durante un concerto live). Inoltre sono spesso usate come “merce di scambio” verso player importanti come radio, tv, etichette, produttori…
Il problema è che spesso gli autori o le band concedono (per inesperienza e ignoranza) la completa gestione e proprietà delle loro edizioni a etichette o editori. Così facendo, è come se perdessero la proprietà dei loro brani e la possibilità di decidere come utilizzarli!
E se mai dovessero arrivare dei soldi? Beh, andrebbero tutti all’etichetta o all’editore!!!
Ti è capitato di trovarti in questa situazione? A noi sì, ecco perché abbiamo deciso di aprire Mirai Art e mettere a disposizione di tutti la possibilità di possedere e gestire in completa autonomia le edizioni dei propri brani!
Il nostro obiettivo è sempre stato quello di aiutare i nostri colleghi musicisti e autori a non commettere il nostro stesso errore.
Quando, qualche anno fa, abbiamo scoperto che chi possedeva le nostre edizioni non ci stava pagando quanto a noi dovuto, abbiamo deciso di fare l’unica cosa che poteva risolvere questo enorme problema: aprire la nostra società editrice!
Abbiamo aperto Mirai Art nel 2018 perché eravamo stanchi di dover dipendere dalle etichette discografiche e dalle case editrici che, da contratto, non avevano l’obbligo di mostrarci i rendiconti ufficiali di quanto stavamo guadagnando con la NOSTRA musica!
Sembra ridicolo, ma è proprio così: nel mondo delle edizioni e delle royalties c’è tuttora pochissima trasparenza, purtroppo.
L’unica soluzione per noi, qualche anno fa, è stata quella di aprire la nostra società editrice (lasciamo alla vostra immaginazione le svariate complicazioni dovute alla burocrazia italiana)…
Poi, un bel giorno, abbiamo deciso di concedere questa possibilità a tutti i nostri colleghi italiani: con Mirai Art oggi puoi depositare i tuoi brani in SIAE, godendo anche delle edizioni!
Per chi vuole depositare e proteggere i suoi brani, godendo anche delle edizioni*.
Per chi non è ancora iscritto in SIAE e ha più di 30 anni compiuti.
Per chi non ha ancora compito 30 anni, il servizio costa meno!
*Mirai Art trattiene solo il 20% di quanto generato dalle edizioni, per la gestione del servizio.
Non è necessario farsi “fregare” da qualche etichetta o editore che ti promette mare e monti, per renderti conto che non avrai il mimino controllo sulle decisioni inerenti all’utilizzo della tua musica.
Ricorda, la tua musica è come un quadro: chi l’ha dipinto è l’autore (tu), ma chi lo possiede è l’editore!
Non fare il nostro stesso errore, sii proprietario delle tue edizioni: con Mirai Art puoi esserlo!
Per chi vuole depositare e proteggere i suoi brani, godendo anche delle edizioni*.
Per chi non è ancora iscritto in SIAE e ha più di 30 anni compiuti.
Per chi non ha ancora compito 30 anni, il servizio costa meno!
*Mirai Art trattiene solo il 20% di quanto generato dalle edizioni, per la gestione del servizio.